Carissimi, con questa mia testimonianza mi rivolgo in modo particolare ai giovani, perché sono il futuro del mondo e della vita terrena; mi rivolgo, poi, alle famiglie, soprattutto a quelle che sono nella difficoltà e nella sofferenza, a tutti gli ammalati e ai popoli di questo mondo e a tutti quelli che visitano questo sito. Voglio ringraziarvi per il vostro interessamento e, con questa mia umile testimonianza, voglio farvi capire quanto sia importante avere al nostro fianco Cristo Gesù e soprattutto quanto sia importante renderLo partecipe della nostra vita. Con queste poche righe desidero farvi capire quanto sia grande l’amore di Nostro Signore Gesù Cristo e quanto Lui può fare, servendosi dei suoi strumenti, sacerdoti e laici: in breve, vi racconto un po’ della mia vita. Dopo la prima Comunione non frequentavo quasi più la Chiesa, pur continuando ad essere credente. Dopo alcuni anni, sono entrato nel mondo del lavoro, ho aperto un’ azienda, ma nulla andava per il verso giusto, non sapevo più dove sbattere la testa. Alla fine, su consiglio di alcune persone, mi sono rivolto a dei maghi; da quel momento la situazione è degenerata fino a diventare una catastrofe totale: incominciarono problemi anche a livello familiare, litigi,difficoltà di ogni genere, come p.es, l’allontanamento di alcuni familiari dal posto di lavoro e tanto altro ancora. Prima di continuare nel racconto, mi preme darvi subito un consiglio spassionato: vi prego di diffidare di queste persone e allontanarle dalla vostra vita; affidatevi, piuttosto a sacerdoti, religiosi e ai gruppi di preghiera. Una mattina, una mia dipendente venne nel mio ufficio; si era accorta che le cose non andavano bene e mi disse che doveva parlarmi di una cosa abbastanza delicata. Iniziò a raccontarmi una storia che dì a poco si concretizzò in quella del Santuario di San Ciriaco D. e M., situato a Torre Le Nocelle e del suo parroco, don Michele Bianco, rettore del Santuario. Io, però, ero talmente frastornato che non detti nessuna importanza alla cosa ; alla fine del nostro colloquio, lei mi lasciò l’indirizzo del Santuario ed io lo misi nel cassetto a morire. Intanto la situazione precipitava; non c’era più rimedio per me. Un giorno venne a trovarmi una persona che, con molta insistenza, mi sollecitò ad andare al Santuario di Torre Le Nocelle; non esitai a ricercare il foglietto con l’indirizzo, lasciatomi dalla mia dipendente. La mattina successiva, accompagnato da altre persone che mi sono state, poi, sempre vicine, sono partito verso quel Santuario. Arrivati sul posto, mi sono diretto subito alla Chiesa e dagli avvisi esposti, mi accorsi che eravamo arrivati un po’ troppo presto (circa le 8,30!) e il sacerdote riceveva solo a partire dalle ore 15. La Chiesa era vuota, non c’era anima viva, ero molto agitato; ricordo di essermi seduto alla prima panca. Ho iniziato a guardarmi intorno, ad osservare l’interno della Chiesa: l’altare, la cappella, dove c’è la statua di San Ciriaco e la reliquia del Suo sangue, e il bellissimo Crocifisso dietro l’ingresso. Dopo un po’ di tempo - non sono mai riuscito a capire cosa mi sia successo - mi sono ritrovato in ginocchio a pregare e a invocare San Ciriaco, di cui sinceramente non conoscevo nemmeno l’esistenza. Ad un tratto entrò in Chiesa una persona, mi si avvicinò, mi abbracciò, salutandomi come se ci conoscessimo da chissà quanto tempo. Si presentò come collaboratore di don Michele e insistette tanto per portarmi a casa sua a prendere un caffè. Rimasi meravigliato , anzi sbalordito da tanta affabilità e mi domandai chi mai potesse essere quell’uomo, dimostratosi così gentile nei miei riguardi; era la prima volta che lo vedevo (ad agosto 2003 questo collaboratore, che è Carmine Capone, o "il Maresciallo”come tutti lo chiamano, sarebbe diventato il mio padrino di Cresima proprio nel santuario di San Ciriaco D.M. nella ricorrenza dei festeggiamenti in Suo onore l' 8 di agosto). Avvicinatasi l’ora, la Chiesa cominciò a riempirsi di persone; ad un tratto mi girai verso l’ingresso e vidi arrivare il sacerdote: alto, con la tonaca nera, seguito da alcune persone, compreso l’uomo che avevo incontrato poco prima. Mi fu facile raggiungere in pochi attimi la sacrestia, visto dove ero seduto e, finalmente, potei parlare con don Michele. Riuscii a dirgli solo poche parole , alle quali lui rispose: “ Fratello, vieni sabato prossimo alla Santa Messa di guarigione a lodare Gesù”. Non finivo di meravigliarmi quel giorno! Non vedevo l’ora che arrivasse sabato . Quel sabato andai e da quel momento andavo anche durante la settimana e così per tanti anni, ormai sono diventato di casa! Per concludere e per non annoiarvi troppo, vi dico che tutto nella vita non si può avere : non sono riuscito a salvare l’azienda, ma ho avuto l’incontro con Nostro Signore Gesù Cristo, ho ricevuto il Suo Amore, la Sua Luce e, anche nelle forti sofferenze morali ed economiche che ho dovuto affrontare, ho sentito sempre un grande conforto, perché sapevo che Cristo Gesù mi stava accanto; era tangibile anche l’aiuto di San Ciriaco D. M. e quello della nostra Mamma Celeste, la Beatissima Vergine Maria. Sapevo che non mi avrebbe abbandonato! Ho capito, da quel primo incontro, che nella vita dobbiamo mettere Gesù al primo posto e poi tutto il resto. Noi da soli non possiamo nulla; non serve lavorare, pensare, correre a destra e a sinistra: senza la Sua volontà, senza Cristo Gesù non c'è luce. Solo in Cristo si trova la forza e la speranza di andare avanti ed avere quella serenità, quella pace, quella gioia che nessun essere umano ti potrà mai donare. Giovani, famiglie, ammalati tutti, aprite le porte delle vostre case, aprite le porte della vostra vita, aprite le porte del vostro cuore e fate sì che Cristo Gesù entri e possa donarvi il Suo amore. Io l’ ho provato personalmente e vi garantisco che è un'esperienza meravigliosa : vivo giorno per giorno la Provvidenza di Dio, pregando per tutti i bisognosi, rimanendo nell'umiltà e nella carità e nell’ essere servitore di tutti i fratelli e di Cristo Gesù e della Sua amata Chiesa....e non crediate che io sia un esaltato! Da quel giorno non ho più lasciato la Chiesa e i libri di preghiere, che porto con me anche quando viaggio! Qualche anno dopo, per ringraziare Gesù, la Vergine Maria e San Ciriaco D.M. per l’aiuto donatomi e per le grazie ottenute per intercessione di San Ciriaco, ho fondato la Casa di Preghiera Gruppo San Ciriaco D.M. , dedicandole questo sito che vuole essere un modo per far capire quanto è grande l’Amore e la Misericordia di Cristo Gesù, di Maria e di tutti i suoi Santi e Angeli del Paradiso. Voglio ringraziare anche don Michele Bianco, umile sacerdote e grande servitore di Cristo Gesù e Maria e della amata Chiesa, utile strumento di fede, donato da Dio per aiutare le tante pecorelle smarrite a ritrovare il giusto ovile. La mia opera non nasce dal desiderio di mettermi in mostra; vuole essere, piuttosto, un seme che è germogliato in me e che da me può essere tramandato alle generazioni future e diventare un grande albero, capace di produrre sempre ottimi frutti. Chi si abbandona alla volontà di Dio e si fa modellare da Lui come un pezzo di argilla, vedrà grandi capolavori, sarà testimone delle Meraviglie di Dio". Vi auguro che San Ciriaco D. M. possa essere la chiave che apra la vostra vita, la vostra casa e il vostro cuore e vi avvicini sempre di più a Cristo Gesù, alla Vergine Maria e alla Santa Chiesa.
RICORDATE QUESTO PENSIERO, VI AIUTERA' NEI MOMENTI DI SCONFORTO:
Gesù è venuto per salvarmi, perché mi ama, Lui ha sofferto per me, morendo sulla Croce, quindi mi aiuterà nelle difficoltà e nelle sofferenze e non mi abbandonerà mai, mai, mai; insieme con me porteremo la mia croce. Così Sia.
MI RACCOMANDO RICORDATE:
Diffidate di chi vi predice il futuro, maghi o cartomanti; è solo Cristo Gesù che sa quello che capiterà domani, quindi affidatevi esclusivamente a Lui con la preghiera, senza stancarvi mai e partecipate sempre alla Santa Messa. La vera forza viene dallo stare accanto a Cristo Gesù, Egli è la nostra speranza, la nostra salvezza. E’ Cristo che dona pace, amore e serenità. E’ Lui la luce del mondo, è Lui che ha donato la Sua Vita per la nostra salvezza. E noi, cosa facciamo per Lui? Magari molti non si pongono questa domanda, ma anche per loro arriverà il momento in cui dovranno fermarsi a riflettere, proprio come è successo a me. La risposta la trovate in Cristo Gesù, cercatela nel vostro cuore. Ringrazio tutti quelli che sono stati al mio fianco, con il sostegno morale, con la preghiera; ringrazio i Pastori, i Sacerdoti,i Religiosi e le Religiose, tutti i gruppi di preghiera che si impegnano nella missione di evangelizzazione e danno sostegno morale e spirituale a tutti i bisognosi che vanno alla ricerca di Cristo Gesù che è vita eterna. Ringrazio in modo particolare il Santo Padre per la Sua missione così difficile in questo particolare momento storico tanto critico e confuso . Invito tutti i popoli ad avvicinarsi all’ amore comune che è Dio Uno e Trino, facendosi accompagnare dalla Beata Vergine Maria, Madre di tutti i popoli.
Vi assicuro le mie preghiere, affidandovi tutti all'amore infinito di Cristo Gesù Salvatore.